Da Websim (Intermonte) due bond a tasso fisso cumulativo in euro e dollari

Con l’obiettivo di offrire agli investitori rendimenti competitivi in uno scenario di tassi attesi stabili o in calo, Websim – la piattaforma digitale di Intermonte dedicata all’innovazione finanziaria – ha ideato due nuovi bond a sedici anni, il primo in euro, il secondo in dollari, entrambi emessi da Barclays con struttura a tasso fisso cumulativo e callability annua dalla fine del primo anno.

Il primo titolo (codice Isin XS3189138111) quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, è denominato in euro e prevede una cedola annua lorda del 5%, pagata cumulativamente a scadenza, nel dicembre 2041, oppure in caso di vendita o rimborso anticipati. A partire da dicembre 2026, infatti, l’emittente potrà optare per il rimborso anticipato discrezionale del titolo (cd callability) con cadenza annua, pagando il 100% del valore nominale oltre agli interessi maturati dalla data di acquisto a quella di rimborso anticipato. In caso di estinzione a scadenza, il valore di rimborso lordo sarà di 1.800 euro per ogni 1.000 euro acquistati.

Anche il titolo gemello in dollari (codice Isin XS3189138202) è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, ha una durata di sedici anni e presenta una struttura “Fixed Rate Callable”, con una cedola annua lorda del 7,25% pagata cumulativamente a scadenza, nel dicembre 2041, oppure in caso di vendita o rimborso anticipato discrezionale da parte dell’emittente. Anche in questo caso, a scadenza o in caso di richiamo o vendita anticipati, il bond rimborserà il 100% del valore nominale oltre alle cedole maturate. Nell’ipotesi di estinzione a scadenza, il valore di rimborso lordo sarà di 2.160 dollari per ogni 1.000 dollari acquistati.

Struttura e timing di entrambe le obbligazioni sono stati studiati da Websim per adattarsi a uno scenario che vede i tassi stabilizzarsi su livelli più contenuti rispetto ai picchi toccati nel 2023: il BTP decennale è infatti sceso dal 5% al 3,4% attuale, mentre il Treasury decennale è passato dal 5% al 4%. Un eventuale ulteriore allentamento monetario dovrebbe rendere più conveniente per l’emittente rimborsare anticipatamente i due bond e finanziarsi a un tasso più basso, riducendo così notevolmente la vita residua dei prodotti, con la possibilità per l’investitore di ottenere rendimenti elevati in un arco temporale relativamente breve. Il quadro sarebbe positivo anche per chi decidesse di vendere i bond prima della scadenza naturale: in caso di calo dei tassi, infatti, a parità di rischio emittente, il prezzo delle due obbligazioni salirebbe favorendo l’investitore, che potrebbe vendere i titoli a mercato in qualunque momento, incassando il rateo maturato oltre all’eventuale plusvalenza data dalla vendita sopra al prezzo di acquisto. Al contrario, in caso di aumento dei tassi o del rischio emittente, vi sarebbe un deprezzamento dei bond sfavorevole all’investitore, che potrebbe anche più che bilanciare il rateo di interessi, portando a una perdita in conto capitale.

Per entrambe le emissioni, il pagamento degli interessi in un’unica soluzione alla scadenza o alla prima data di esercizio del rimborso anticipato rende impossibile il reinvestimento annuale delle cedole: il tasso interno di rendimento calcolato all’emissione nell’ipotesi di acquisto al 100% del valore nominale, scende così al 3,74% lordo per la prima obbligazione in euro e al 4,93% lordo per la seconda in dollari.

«Il quadro macroeconomico che si sta delineando tra Area Euro e Stati Uniti mostra tassi destinati a stabilizzarsi o a scendere gradualmente nei prossimi trimestri. La normalizzazione dell’inflazione, il rallentamento delle economie e l’orientamento più prudente delle banche centrali creano un contesto favorevole a strutture in grado di massimizzare il rendimento iniziale e di beneficiare di eventuali discese dei tassi. È proprio da questa combinazione di fattori che nasce la scelta di proporre due emissioni capaci di offrire un flusso cedolare elevato, una crescita potenziale del prezzo in caso di calo dei tassi e la possibilità di una durata effettiva più breve grazie al rimborso anticipato. L’obiettivo è mettere a punto strumenti efficienti e in linea con le esigenze di investitori che cercano ritorni allettanti senza rinunciare alla protezione del capitale a scadenza» ha commentato Michele Fanigliulo, responsabile Soluzioni di Investimento di Websim by Intermonte.